un essere umano è un artista, produce forme d’arte

Incoraggiare e premiare in maniera tangibile i giovani artisti e musicisti. Questo è il nostro obiettivo, l’obiettivo che ci ha voluto lasciare in eredità l’artista eclettica triestina Lilian Caraian.

È in effetti proprio grazie al suo lascito che, il 3 marzo del 1984, è nata la Fondazione. Approvata con il decreto del 15 ottobre dal Presidente della Giunta della Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia che ne confermò l’atto costitutivo e lo statuto, e ne designò Presidente l’esecutrice testamentaria Bianca De Rosa Di Giorgio, la Fondazione indisse i primi concorsi a carattere provinciale nel 1986, per poi estenderli a livello regionale.

Da quel momento, le commissioni giudicatrici composte da artisti e musicisti di valore, che si sono susseguite, hanno premiato numerosi giovani talentuosi con premi in denaro e borse di studio.

Silvia Borri

Silvia Borri. Ha maturato la sua passione per la comunicazione visiva laureandosi in Scienze e Tecniche della Comunicazione Grafica e Multimediale presso lo IUSVE di Venezia con un progetto di tesi dal titolo “La grafica per i non vedenti: vedere con mano. Progettazione di esperienze multisensoriali”. Così interpreta e traduce in un linguaggio per non vedenti alcune opere dei più importanti graphic designer del novecento e nel 2014 il lavoro viene pubblicato da Hodgepodge imagazine. Nel 2016 vince la borsa di studio indetta da Canon e La Repubblica per conseguire il master in fotografia all’istituto Europeo del Design di Milano.

Espone con la collettiva fotografica CFA il progetto “Confini” all’interno dello spazio moda dello IED e dell’ArtStudio 38 di Milano, con la pubblicazione di un paio di articoli su vivimila-no.corriere.it. Nel 2020 si iscrive nuovamente a un Master dell’Istituto Europeo del Design di Milano per specializzarsi in Creative Direction. Ottiene il premio al merito per il progetto di tesi commissionato dal cliente Burger King Italia. Sempre nel 2020 vince il premio al contest IED for Martina Caironi con un progetto Optical Art per la decorazione della protesi dell’arto inferiore della stessa atleta, realizzata e indossata in occasione della gara dei 100 metri di Tokyo 2020. In occasione dello Spot Scholl Award 2020, Mediterrean Creativity Festival si classifica seconda nelle categorie sezione manifesto/stampa e sezione TV e ottiene il terzo premio per

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