Nato il 13.5.1994 a Trieste, dove risiede e lavora, ha conseguito il diploma di perito elettrotecnico presso l’Istituto Scolastico IPSIA Galvani, una formazione molto distante dalla sua indole artistica. L’interesse per il disegno e la pittura lo sviluppa già in tenera età ma si concretizza quando inizia a lavorare, assieme al padre, come decoratore di superfici parietali di interni, imparando ad utilizzare stucchi a rilievo e pitture decorative. Durante questo periodo comincia la sua ricerca di stile e di espressione di se stesso attraverso l’arte e il disegno. La formazione artistica è da autodidatta. Utilizza tecniche miste: pittura acrilica, colorazione a penna e matita, china, acquarelli, alcohol marker ed altro. La sua espressione artistica è stilisticamente astratta, surrealista. Pur conservando attitudini figurative, con approcci verso la fumettistica, ha uno stile immediato, a tratti concettuale. Le sue opere sono popolate da personaggi stilizzati e bidimensionali. Attraverso la potenzialità della linea, presenta la modernità come
elemento di decadenza, con delicate sfumature cromatiche come sfondo. La sua iconografia apparentemente infantile veicola messaggi chiari e immediatamente intellegibili che riguardano temi quali il capitalismo, l’ingiustizia sociale, la guerra, lo sfruttamento ambientale o la quotidianità. Usa un linguaggio semplice ma efficace, a volte ironico altre angoscioso, che riesce a raggiungere l’intero pubblico, nonostante l’interpretazione delle sue opere sia possibile su diversi registri. Nel 2021 ha frequentato presso l’Ires il corso “Tecniche di Ripresa e Montaggio” e ha realizzato un cortometraggio intitolato “Chiamami Zero” in cui disegna su una lavagna digitale. Nel 2022 ha esposto le su opere alle mostre- mercato dell’artigianato artistico locale, organizzate a Trieste dall’Associazione “Arti in Piazza”.